
“ Sono passati mesi. Mesi di silenzi e riflessioni. Di errori. Finalmente è il mio amante; è nel mio letto, finalmente nel mio letto. L’ho accolto felice nelle mie stanze, nel mio disordine, senza preoccuparmene affatto.Un amante, una notte insonne. Un desiderio tenuto lontano a cui infine si decide di cedere senza riserve. Lo guardo nudo, perfetto, mentre dorme sui miei cuscini, incapace di distogliere i pensieri, mentre lo sguardo lo abbraccia.Vorrei accarezzarti, ancora, per tutta la notte, non lasciarti andar via, penso, mentre piano tocco il suo braccio.“Dormi non volevo svegliarti, tra un‘ora ci dovremo alzare.”Il mio ultimo amante. Dopo quella notte partì. Una notte d’estate, afosa.Il suo corpo disteso al mio fianco. Il suo corpo. Il suo corpo. Non riesco a pensare ad altro. Una notte. Una sola notte, forse non ne avremo altre.Può una notte imprimersi a tal punto nella mente? Possono due mani sconosciute apparirti uniche? E le carezze nei ricordi sembrare irripetibili?Ancora una volta so che non è amore. Non importa. Forse è solo qualcosa di meglio. Il ricordo di una notte unica.”
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